sr. Serafina Gregoris

LA VITA E' CHIAMATA!

Lunedì 30 gennaio nella nostra Chiesa dedicata a “Cristo Re” abbiamo ricordato la nascita al cielo della nostra sorella venerabile Serafina degli Angeli, francescana di Cristo Re.

Gisella Gregoris, nata a Fiume Veneto (PN), è entrata in fraternità a Venezia a 21 anni e con la professione religiosa ha ricevuto il nome di Serafina degli Angeli.  A 24 anni è stata colpita dal morbo di Pott che l’ha portata a vivere 38 anni d’infermità di cui 19 trascorsi nella quasi totale immobilità fino alla morte avvenuta appunto il 30 gennaio del 1935. Quest’anno abbiamo celebrato il suo passaggio al cielo nel contesto del 150° anniversario della sua nascita avvenuta il 15 ottobre 1873. La celebrazione e la festa condivisa con i frati minori della Vigna, con i sacerdoti delle parrocchie limitrofe e con le tante persone convenute, animata dal coro guidato da mons. Giuseppe Camilotto e dal coro della parrocchia, hanno favorito l’espandersi del buon profumo di qualcosa di famigliare e il calore della fraternità francescana.

La VITA è chiamata, espressione non scritta o detta da suor Serafina con le parole, ma proprio con la VITA, è il tema scelto per quest’anno così particolare. L’esistenza di suor Serafina è stata una continua risposta alla chiamata attraverso l’accoglienza delle cose ordinarie e nascoste, vissute con cura, con amore straordinario fino alla fine, come ha bene espresso il celebrante p. Lorenzo Raniero ofm, nell’omelia: “…se è vero che la vocazione prima e fondamentale è la chiamata alla vita, è altrettanto vero che poi, la vita, continua a chiamarci con le sue vicende, con quello che ci accade. Con i fatti imprevisti e non calcolati. Sia belli che brutti. E obbedire a questa vita concreta, a questa giornata che mi è data, è il solo modo per rispondere alla nostra vocazione… Potremmo dire, paragonando Serafina alle vergini sagge della parabola, che aveva il suo olio raccolto in piccoli vasi. Questi piccoli vasi che sono le piccole occasioni della vita da cui ci si alimenta, da cui si prende il carburante per tener viva la propria luce interiore, per tener viva la vita cristiana. Le piccole occasioni feriali, quotidiane, perché la vita cristiana adulta matura passa proprio di qui, cioè passa attraverso la fedeltà a Dio che si nutre di tante piccole obbedienze quotidiane, semplici, che noi non cerchiamo, ma che ci vengono dalla nostra esistenza. È la cura delle piccole cose, la cura dei particolari … che dice la qualità dell’amore.”

Grazie suor Serafina! La tua presenza luminosa continui ad accompagnarci in questo cammino quotidiano, feriale, prezioso e originale per ciascuno.