CHIESA DI CRISTO RE - Venezia

La colonna del tabernacolo mostra plasticamente i tre misteri di Gesù che contempliamo: Gesù è Re nell’incarnazione, nella passione e nell’Eucaristia.
Oggi, Venerdì Santo, guardiamo alla Passione di Gesù.
Innanzitutto, esiste una continuità tra incarnazione e passione che qui è raffigurata nelle ali dei due angeli che si toccano (in molte Natività c'è un elemento di collegamento tra i due misteri, un esempio è l’affresco del Natale a Greccio, dove Gesù è rappresentato avvolto in fasce come un morto e deposto in un sarcofago): Gesù è venuto per la nostra salvezza che passa attraverso la croce.
Sembra che l’autore si sia ispirato a Giotto: non più il Christus Triumphans o il Christus Patiens, ma Gesù crocifisso nella sua vera umanità.
Inoltre l’autore ha fotografato Gesù nel momento in cui emette l’ultimo respiro e dice “Tutto è compiuto”; è l’abbandono fiducioso nell’Amore del Padre. E' il Gesù giovanneo, qui rappresentato, Amore che è dono di tutto se stesso: il Suo Spirito (le labbra sono dischiuse) e il Suo Sangue preziosissimo raccolto dagli angeli affinché neanche una goccia sia persa.
Gli angeli, infine, hanno un’espressione di doloroso stupore: fino a dove può arrivare l’Amore di Dio? Fino a donarsi tutto perché l’umanità – io, tu, ciascuno di noi – si salvi: “IO SONO VENUTO PERCHE' ABBIANO LA VITA E L'ABBIANO IN ABBONDANZA” (Gv. 10,10).
 
Casa Madre francescane di Cristo Re