Grazie sr. Giuliana!

GRAZIE suor Giuliana!

Corazza Maria – suor Giuliana – nasce a Porcia (PN) l’11 dicembre 1932 da Angelo e Giulia Biscontin. Fino a 28 anni vive e lavora in famiglia e in parrocchia. Comincia il cammino formativo nella Congregazione delle Suore Francescane di Cristo Re l’8 ottobre 1961 e veste l’abito francescano il 4 aprile 1962. Emette la professione religiosa temporanea il 6 aprile 1964 e quella perpetua il 23 agosto 1969. Conseguito il diploma di infermiera generica, arriva a Villa Bianca il 7 marzo 1971 e qui vive 50 anni nella dedizione totale e concreta alle suore e alle ospiti, non risparmiando mai fatiche né di
giorno né di notte offrendo il suo gioioso e instancabile servizio, esplicitato in tantissimi piccoli e grandi atti d’amore premuroso e di attenzione quotidiani. È una sorella accogliente e una madre per tutti dal cuore grande, buono e compassionevole, comprensiva verso tutti: suore ed ospiti, personale in servizio, operai, parenti, sacerdoti… Sa soffrire con chi soffre e gioire con chi è nella gioia.
Per un periodo (6 anni) le è chiesto anche il servizio di superiora, peso che sente troppo grande per lei: preferisce infatti “aiutare e collaborare” con la superiora, offrendo le sue
esperienze, i suoi consigli, tutta la sua persona anziché essere “superiora”. In questi 50 anni Villa Bianca è un cantiere sempre aperto: vive molteplici ristrutturazioni e trasformazioni e l’Opera richiede alle suore anche sacrificio e offerta che suor Giuliana sapeva custodire cuore. Ogni giorno serve con gioia, senza misurare il suo dono; accoglie nel suo cuore le preoccupazioni di tutti e le presenta al Signore nella fedeltà assidua alla
preghiera quotidiana, fino alla fine. Per molti anni svolge il servizio di ministra dell’Eucaristia per le sorelle malate, anima l’Adorazione quotidiana solenne e partecipa ai corsi formativi promossi dalla diocesi.
É molto attenta alla vita delle diocesi, ne legge i settimanali, si informa di ogni iniziativa e condivide con le consorelle le sue conoscenze. Adempie anche al servizio di sacrestana in una nuova chiesa ampliata, che viene inaugurata il 5 aprile 1997 con la solenne consacrazione del nuovo altare. Ha una cura speciale della chiesa, che abbellisce sempre con la creatività delle composizioni floreali e la cura delle suppellettili e dei
paramenti, perché tutto deve essere “bello” e preparato con cura nelle celebrazioni liturgiche… Si alza di buon mattino per poter preparare tutto prima della S. Messa e poi pregare insieme alla comunità con calma.
Dotata di una bella voce ama molto il canto e la liturgia, è entusiasta di ogni celebrazione e novità.
Nel 2014 festeggia con grande gioia il suo giubileo di consacrazione religiosa. Venendo meno le sue forze trascorre gli ultimi due anni nell’infermeria della Casa di Riposo insieme alle consorelle che ha tanto servito ed aiutato e, quando arriva “sorella infermità”, continua a vivere disponibile alla volontà del Signore nell’accettazione serena, nella preghiera continua e nell’offerta silenziosa e grata lanciando spesso ad alta voce ripetute e incessanti giaculatorie alla Vergine Immacolata. Ci resta il suo grande e luminoso sorriso in un corpo consumato per amore di Dio e del prossimo insieme al ricordo di tutto il bene compiuto in vita e soprattutto a Villa Bianca. Confortata dal Sacramento dell’Unzione, ricevuto due giorni prima, entra nella luce eterna il mattino del 24 agosto 2021.
Da un suo scritto

«La festa di Cristo Re mi è sempre stata cara. Quando ero giovane ragazza, il titolo di ‘Cristo Re’ mi sembrava solo onorifico e non capivo tante cose del Regno di Dio come
le capisco ora che le vivo... «Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù» … «Imparate da me che sono mite ed umile di cuore» …Gesù si è spogliato fino alla morte di croce.
Il tuo Regno, Gesù, fondato sull’amore è un amore che giunge a tutti. Ti chiedo la grazia di osservare il comandamento della carità: «Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati» …Capisco che ho bisogno di umiltà, di rinuncia al mio modo di vedere e di agire, di accettare con spirito di fede ed accogliere con pazienza e speranza il modo degli altri, confidando sempre nella grazia del Signore. Aiutami, Signore!... In questo tempo di ‘poco bene’ ho avuto bisogno di tutti: chi in un modo, chi in un altro. Ho visto in tutte tanta carità e di questo ringrazio tutte e per tutte prego che il Regno di Gesù venga in ognuna di noi, un Regno come lo vuole Gesù.»

Grazie, Signore, per il dono di suor Giuliana, per la sua testimonianza gioiosa e generosa, per il suo amore attento e premuroso alle persone, per la sua instancabile tenacia nel dono di sé, per l’amore all’Eucaristia, alla preghiera, alla Vergine Immacolata, alla tua casa. Grazie per il suo silenzio nella malattia. In Paradiso donale di continuare ad essere sorella attenta e madre sollecita che intercede per i suoi familiari che sempre portava in cuore e per tutti noi che l’abbiamo conosciuta, stimata ed amata.