CHIESA DI CRISTO RE - Venezia - Casa madre

29 settembre: festa degli arcangeli
2 ottobre: festa degli angeli custodi
 
Due occasioni per "guardare" con occhi diversi gli angeli
che abbiamo nella chiesa di Casa madre a Venezia.
Quante belle riflessioni in fraternità!
 
Per cominciare vediamo i colori, gli atteggiamenti, gli oggetti...
 
Nel presbiterio della chiesa sette archetti con vetrate di Murano istoriate raffigurano sette angeli: i tre contemplanti sono nella parete di fronte all’ingresso, due nella parete di destra e due in quella di sinistra, tutti e quattro con strumenti musicali. I colori vivaci e il movimento degli angeli attirano subito l’attenzione di chi entra in chiesa.
 
ANGELI CONTEMPLANTI: due hanno le mani giunte in atteggiamento di contemplazione, adorazione = ardere d’amore per il Signore, è il compito specifico degli angeli, in quanto sono i più vicini a Dio (secondo la definizione medievale e ripresa da Dionigi lo Pseudo Areopagita nel De coelesti hierarchia); al centro l’angelo con le braccia incrociate, segno di riverenza.
 
ANGELI CON STRUMENTI: sono quattro con quattro strumenti diversi. Gli strumenti, come i colori degli abiti e la postura, hanno significati simbolici: gli strumenti a corda (liuto e cetra) sono simbolo della concordia, mentre la tromba indica la potenza di Dio.
Fin dall’antichità il significato che veniva assegnato alla musica è quello dell’armonia del cosmo e, quindi, la funzione degli angeli musicanti era di rendere udibile la musica dell’armonia celeste, così da favorire l’incontro tra il cielo e la terra. Molti sono anche i testi biblici che invitano a lodare il Signore con la musica e il canto: sal. 150, 3-6 ….
 
COLORE DEGLI ABITI E SFONDO:
Il rosso nelle sue varie sfumature ha più significati: è il colore dei serafini, simbolo dell’amore divino, della carità, della passione, del martirio; indica anche la regalità.
Il rosa/rosaceo: è un colore liturgico particolare, che vediamo solo due volte l’anno, a metà Quaresima (domenica Laetare) e a metà Avvento (domenica Gaudete) a indicare la gioia di un evento, che ha cambiato la storia dell’umanità, che sta per avvicinarsi. Ma il rosa è anche simbolo dell’amore per la sapienza divina: chi più degli angeli è vicino a Dio e ne contempla la sapienza?
Il verde è il simbolo della vita creata, della terra e della natura, dello Spirito Santo che dona la vita; è il simbolo della Carità di Dio, della rivelazione delle virtù divine all’intelligenza umana. E’ anche il simbolo dell’acqua purificatrice. Rappresenta infine la speranza.
Arancio/oro: non è un colore ben definito, ma se i serafini ardono d’amore per Dio e il simbolo della presenza di Dio è l’oro, allora possiamo intravvedere la presenza dell’Altissimo e sommo Dio (S. Francesco) in questi due angeli. Del resto gli angeli contemplano costantemente Dio.
Lo sfondo blu presente in tutte le finestre è simbolo della trascendenza dell’ineffabilità divina, della verità celeste.
 
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